Mostra di
Gilles Miquelis “
Vivere fino alla morte”.
e
Simone Simon “
Non guardare la volpe che passa”.
Gilles Miquelis
Vivere fino alla morte
” I clopeurs sono al crocevia del documentario. Pieno di facilità, pieno di autocompiacimento, al punto da essere infiammabile! Presi in prestito direttamente da un dipinto del XIX secolo, sono volti di angeli, tratti da un cast di giovani attori.
Guardandoli circondarsi con gioia di molteplici ciuffi di fumo, la “banda dell’acceso” è l’archetipo dell’innocenza, della vitalità e di un futuro luminoso!
Qui il bambino prende chiaramente il potere per andare in fumo, senza dubbio, lui stesso… Una sorta di spogliarello, il racconto pittorico di un contemplativo che ci fa intravedere ciò che ha rubato al quotidiano, nel momento x in cui l’ordinario si fonde con lo straordinario “.
Simone Simon
Non guardare la volpe che passa
“Il mio primo ricordo è quello di una filastrocca che cantavamo nel cortile della scuola materna. Non guardare la volpe che passa… quando passa la guarderai”.
L’opera presentata in galleria “Don’t watch the fox go by” è una storia sul filo di un sogno in cui ognuno di noi può riconoscersi.
Un’installazione sonora e un’edizione che raccoglie tutte le risposte alla domanda: Qual è il tuo primo ricordo?
*Prototipo di sistema di comfort del progettista s.marin.
Evento
Un dibattito in galleria organizzato intorno all’installazione sonora di Simone Simon
Mercoledì 22 febbraio 2016
“Non guardate la volpe che passa.
Memoria, realtà o finzione?
Il dibattito sarà condotto da Chiara Palermo, curatrice, dottore in filosofia e Jean Pierre Joly, psichiatra, psicoanalista in ambito privato e in istituzioni pubbliche.
Chiara Palermo è curatrice e dottore in filosofia. Dal 2014 insegna all’Università di Grenoble e, da quest’anno, all’Università di Strasburgo. La sua riflessione riguarda l’eredità del pensiero di Merleau-Ponty nell’espressione artistica contemporanea. È autrice di diversi articoli nel campo dell’estetica e di una monografia sul cubismo di Picasso in corso di pubblicazione in Italia. Ha lavorato a Parigi nel settore delle notizie per France 2 e ha collaborato alla produzione di diversi eventi culturali, tra cui la preparazione della mostra “Trace du Sacré” per il Centre Pompidou. Dal 2008 al 2011 Chiara Palermo collabora alle mostre della Galerie des femmes Antoinette Fouque di Parigi e partecipa alla redazione del Dictionnaire des créatrices, Paris, Des femmes-Belin, 2013. Recentemente ha curato la mostra “7 Jour à quai” di Diane Grimonet (Fondation Hellénique de Paris) e la mostra Elephant’s Memory di Marta Nijhuis (Maison International de Grenoble), sul tema della memoria culturale.
Jean Pierre Joly Psichiatra, psicoanalista in studi privati e in istituzioni pubbliche, si interessa oggi di dipendenze e conflitti intrapsichici.
Partecipa inoltre, per conto proprio e con il gruppo “No-Made”, a mostre di arte plastica, utilizzando in particolare il mezzo fotografico.