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“Il collage ha il potenziale di sorprendere, è in sostanza composto da più mani…
L’obiettivo è trovare nel disegno quella parte del mondo esterno che a volte è causa di incidenti cruciali…
Aggrapparsi al mezzo come ci si aggrappa al primo oggetto galleggiante che passa durante un naufragio e che (forse) ci riporterà a riva in un luogo che non immaginavamo.
Un’alternativa a un’abilità che può essere vorticosa ma che finisce sempre nello stesso posto.
Emancipare le immagini dal loro significato primario, togliere il disegno dalla sua condizione perché non rimanga prigioniero del “tratto di matita”…
Sono più interessato a ogni tentativo di fuga, anche se fallisce, che a una cella ben decorata.
Philippe Jusforgues, ottobre 2013
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È stato nel 2005, quando si è imbattuto in una valigia di stampe di foto di famiglia, che Philippe Jusforgues ha trovato l’opportunità di sperimentare il collage.
“Era come un gioco… Cambiavo un volto e l’intera immagine veniva capovolta… Il realismo della fotografia e la leggerezza del disegno si univano… I miei personaggi prendevano carne e la mia tavolozza di emozioni si allargava…”.
Il suo approccio minimalista prevede spesso una fotografia amatoriale a cui viene aggiunto un documento stampato, un frammento disegnato o un inchiostro applicato direttamente, rivelando un legame inaspettato che dà loro una seconda vita. Una forma di riciclo poetico…
Nel 2005, quando Philippe Jusforgues si è imbattuto in una valigia piena di vecchie foto di famiglia, ha iniziato a sperimentare il collage.
“Era come un gioco. Potevo cambiare un volto e l’intera immagine si trasformava. Il realismo della fotografia e la leggerezza del disegno si mescolavano: i miei personaggi diventavano reali e la gamma delle emozioni si ampliava…”.
Il suo approccio minimalista prevede più spesso una foto amatoriale, a cui poi aggiunge un documento stampato, un frammento di disegno o l’inchiostro applicato direttamente, che danno al pezzo originale una seconda vita. Una forma di riciclo poetico…
Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 17,5 x 23,5 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 18 x 24 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 16 x 21,8 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 18 x 24,4 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 26,4 x 20,8 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 24 x 30 cm
Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 18 x 24 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 12 x 18 cm
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Senza titolo, 2013, gouache su fotografia, 18,5 x 13,5 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 40 x 60 cm
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Senza titolo, 2013, collage su fotografia, 24 x 18 cm
MOSTRE INDIVIDUALI
2010
FIAC : Rappresentato dalla Galerie 1900-2000
Galleria La Petite Mort – Ottawa
Todos Muerto – Galleria Eat Meat – Barcellona
2009
Incollatrice seriale – Galleria 1900 – 2000
Arte Bruxelles – Galleria 1900 – 2000
2008
Parigi Foto: rappresentata dalla Galerie 1900-2000
Heartfield-Jusforgues – Galleria 1900-2000
2007
Parigi Foto : Rappresentato dalla Galerie 1900-2000
2006
Heartfield-Jusforgues – Galleria 1900-2000
AIPAD New York (Galleria Stephen Daiter)
2005
Parigi Foto : Rappresentato dalla Galerie 1900-2000
FIAC : Rappresentato dalla Galerie 1900-2000
Galleria Stephen Daiter – Chicago
Galerie Gismondi Pastor – Monaco : Mostra collettiva
Art Basel : Rappresentato dalla Galerie 1900-2000
Galleria 1900-2000 – Parigi
MOSTRE COLLETTIVE
2006
Galleria Stephen Daiter – Chicago
2005
Galleria Gismondi Pastor – Monaco
Sito web personale :