Omar Rodriguez Sanmartin è nato nel 1984 a Barcellona e vive e lavora a Nizza.
La sua pratica è essenzialmente scultorea, lavora a partire da oggetti, strumenti, forme già esistenti che rielabora, ripensa, riformula, letteralmente e figurativamente. Un processo di chimerizzazione avviene al momento del lavoro di laboratorio, durante la dissezione e poi l’assemblaggio di queste forme, che diventano come potenzialmente vive, implicando talvolta una proiezione in un uso, una possibile animazione. I gradi di intervento variano: semplici spostamenti contestuali, assemblaggi, deformazioni, calchi e altre interpretazioni ne sono un esempio .
L’appropriazione di competenze e tecniche artigianali o industriali produce qui aberrazioni poetiche e pezzi proteiformi a metà strada tra l’organico e il meccanico, che appaiono come risultati di gesti metaforici nella speranza di dare vita a creature ibride…
AZIMUTH
Benoît Barbagli, Tom Barbagli, Evan Bourgeau
Camille Franch-Guerra, Omar Rodriguez Sanmartin
Florent Testa, Anne-Laure Wuillai
Con la partecipazione di
Célia Vanhoutte, scenografia energetica
Frédéric Blancart, curatore della mostra
“Chi ci ha trascinato qui? Lo maledico!”
Questa frase veniva spesso ripetuta con queste varianti:
“Ho le mani congelate!”
“Sono caduto di nuovo in una buca!
“Questo non è il modo giusto.
A volte la valle metteva a tacere i grugniti, altre volte dava loro un’eco potente. Ad un’altitudine di 2500 m sulle montagne del Mercantour, la traversata da Trécolpas al rifugio Cougourde è stata molto più difficile di quanto avessimo immaginato.
Prima di tutto, perché le ciaspole di primo prezzo sulla pista non funzionano, si staccano sempre, si perde l’equilibrio e si cade su un fianco, e poi buona fortuna a rialzarsi.
Quindi la maggior parte di noi ha scelto di non usarli e, dato che c’era almeno un metro di neve, era abbastanza ghiacciata per scivolare ma anche abbastanza soffice da sprofondare fino all’inguine. Con il peso del sacco su ogni gradino si temeva che la neve si rompesse, perché una volta bloccata ci sarebbero voluti diversi minuti per uscirne.