Mostra visibile alla Galleria Eva Vautier dal 22 aprile 2016.
Mail Art: Partendo da un importante bisogno di comunicare con gli altri, negli anni Sessanta Ben decise di scrivere cartoline a istituzioni, altri artisti e amici. In queste lettere si mescolano teoria, poesia, appropriazioni e megalomania. L’azione artistica consisteva nella corrispondenza, una pratica che dava luogo a scambi in cui si proclamava la totale libertà creativa. In tutti i casi, il lato ludico della Mail-Art è chiaramente percepibile: cenni colorati agli artisti corrispondenti, uso di francobolli e timbri personali “fuori dal comune”, sorpresa per il destinatario finale nello scoprire una “lettera” straordinaria.
” La mail art è importante perché senza la mail art non ci sarebbero mai stati Dada, Surrealismo o Fluxus. Tutti questi movimenti e altri iniziano e finiscono con la comunicazione, spesso per posta. Ci inviamo e scriviamo idee a vicenda.
E poi ci sono quegli artisti che creano quasi esclusivamente attraverso il Post Office e la Mail Art, Ray Johnson, Jean Toche, René Duran, Orimoto, Prolix…”.
Ben Vautier
Mostra al primo piano, ospite di Ben: Patrick Lanneau
L’incontro con la pittura di Patrick Lanneau è un viaggio nel colore. Pittore, disegnatore e videoartista, è unartista completo. Il passoI colori, la schematizzazione delle forme e il lavoro sulla materia pittorica evocano un universo onirico e senza peso. Patrick Lanneau si dedica quindi principalmente al paesaggio, che diventa sempre più sfuggente.