KEEPLER-186f
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Kristof Everart
Artista ospite: Dorian Casacci
Mostra dal 28 giugno al 6 settembre 2014
Kepler 186f, un titolo misterioso e ambizioso. Cosa può nascondere? Keplero è Johannes Kepler, matematico, astronomo e astrologo tedesco del XVI secolo. Fu lui a stabilire che i pianeti orbitano in un’ellisse intorno al sole. Dimostrò inoltre che la loro velocità dipendeva dalla distanza dal Sole e descrisse il moto di ogni pianeta intorno al nostro.Anche Kepler è un telescopio della NASA messo in orbita nel 2009 con la missione di individuare gli esopianeti. Si è rotto nel 2013.Kepler 186f è il primo esopianeta di dimensioni terrestri nella zona abitabile del Sole Kepler 186. Potrebbe avere acqua in forma liquida, una conditio sine qua non per la presenza della vita come la conosciamo. È stato nell’aprile 2014 che il falso gemello della nostra Terra è stato rivelato al mondo, al nostro mondo.Cosa c’entra tutto questo con il lavoro di Kristof Everart? Ci offrirà la sua visione di questo pianeta? Illustrazioni dei suoi paesaggi? Dalle sue campagne? Le sue città? Ci mostra i suoi abitanti? Non proprio. Le ultime opere di Everart esplorano i territori, i loro confini, i limiti e l’estensione, il passaggio da un territorio all’altro, da uno spazio all’altro, da un concetto all’altro. Kepler 186f è l’altro fantasticato, l’altro inaccessibile, l’altro dove tutto è sconosciuto, tutto è possibile, tutto è possibilità. Questo è il tema principale della mostra. È oltre le sovrapposizioni, le trasformazioni della sua mostra alla Galerie des Ponchettes durante l’inverno 2009. Racconta una storia di esperienze e sentimenti. A tal fine, la Galleria Eva Vautier è stata trasformata e ora ospita un nuovo mondo. Il traffico viene modificato, vengono create nuove aree.Al primo livello, la cima di una montagna, il passaggio di un valico desertico, di fronte, a bloccarlo, una scultura posata e luminosa, un punto di svolta ed ecco che ci troviamo di fronte a grandi quadri, paesaggi in movimento, macchie di pittura, nuvole, sfumature, forme da distinguere, che invitano alla contemplazione. Un’atmosfera tra due stati, sobrietà, leggerezza, un’astrazione al limite della figurazione che ci racconta una storia surrealista, una costruzione del caso decisa dall’Architetto di questo mondo.Al piano superiore, aria, disegni, alberi sospesi, legno intagliato, un nodo di traffico che conduce a tesori collocati qua e là, una partitura luminosa, musica improvvisata da Dorian Casacci, l’artista-musicista invitato da Kristof Everart, che propone una lettura e un’illustrazione sonora di questo mondo enigmatico. Un mondo dove, come in Twin Peaks, “c’è sempre musica nell’aria” e le apparenze possono ingannare. Più che una mostra, Kepler 186f è una proposta, un attraversamento di territori familiari, che uno spostamento rende sconosciuti, vicini e lontani, a portata di mano e di mente. Una riflessione plastica su ciò che ci circonda, sulla nostra percezione, sulla nostra apprensione e sulle nostre sensazioni.
Anne-Sophie Lecharme