Joseph Dadoune
Joseph Dadoune si è fatto conoscere in Occidente e in Medio Oriente nei primi anni 2000 con notevoli installazioni video e lavori fotografici originali. In occasione di una mostra personale (Khamsin Photography, 2007) al Böhm Trade Center di Düsseldorf, ha dichiarato: “Oggi tendo a pensare che l’immagine filmata sia la semantica più appropriata, e che il cinema permetta di parlare di un soggetto concentrandone i molteplici aspetti […] L’installazione, attraverso il suo formato (montaggio, scene vissute, dispositivo), solleva anche la questione di come porre una macchina da presa di fronte a queste cose vissute tenendo a bada il pathos o il sentimentalismo. Se il mio obiettivo è usare i documenti come punto di partenza, non voglio fare un lavoro documentario. [Non sto cercando di creare una finzione da una realtà. Piuttosto, cerco di aprire delle porte per rendere possibili delle connessioni.
Il lavoro di Joseph Dadoune ha costantemente messo in discussione l’ebraismo, il post-colonialismo, la periferia e l’omosessualità. I suoi film e le sue fotografie fanno luce su questa violenza simbolica arcontemporanea.
Per qualsiasi creatore – con un minimo di senso della storia – c’è sempre il problema di quale pietra aggiungere. Per Dadoune, si tratterebbe piuttosto di: quale immagine aggiungere alle immagini già presenti? Alain Badiou avrebbe parlato di nuove finzioni.
Come Ad Reinhardt, Joseph Dadoune ha deciso di seppellire l’immagine, ma senza cancellare la figura, il segno. Reinhardt amava pensare ai suoi Quadri Neri come a “un’icona libera, non manipolabile, inutile, non vendibile, irriducibile, non fotografabile, non riproducibile, inspiegabile”. Le Scatole Nere di Joseph Dadoune sono, a loro modo, parte della logica modernista degli Ultimate Paintings di Reinhardt. Queste opere, per quanto asciutte, ermetiche e chiuse – per usare le parole dell’artista – riecheggiano tuttavia realtà molto tangibili. Counter Composition V (2011) evoca una vulva tanto quanto l’omonima opera di Theo van Doesburg (1924), motivo per cui è stata presentata dalla Galerie Le Minotaure lo scorso ottobre al Fiac, accanto a opere di Hans Bellmer, Marcel Duchamp, Louise Bourgeois, Man Ray e Pierre Molinier. Con la storia contemporanea mai lontana, Black Tunnel (2013) simboleggia uno dei tunnel sotterranei costruiti dai palestinesi per trasportare cibo da Gaza all’Egitto. Palm Box ribalta l’immaginario epocale degli anni Cinquanta sui luoghi di villeggiatura. Come per Black Museum (2011), che un sostenitore dell’estetica relazionale potrebbe fantasticare come finzione collettiva, preferiamo prenderci il tempo per interrogarci sulle vite future del White Cube. Cosa c’è dietro il White Cube? Quale violenza simbolica? Quale ideologia? Quale utopia sigilla il Museo Nero? I saggi di Brian O’Doherty sono tempestivi e necessari (si veda “Inside the White Cube: The Ideology of the Gallery Space” in Artforum, 1976).
Queste fotografie, concepite in uno studio con finestre senza telaio o persiane – come occhi senza palpebre – aperte sul mondo esterno, in contatto permanente con la strada, i vicini, i passanti, la vita, rimandano necessariamente a un’esteriorità, a un Altro. Ogni fotografia cerca di rispondere alle domande che attraversano questo insieme: cosa succede al di là dell’immagine? Dietro la foto? Dietro la scatola nera?
Come lo studio dell’artista, queste fotografie non sono opere chiuse; al contrario, non impongono un punto di vista o una doxa autoritaria. Sono opere aperte nel senso di Umberto Eco.
Elodie Antoine ,2014
Yoseph Joseph Dadoune
Nato nel 1975 a Nizza
Vive e lavora a Parigi
MOSTRE PERSONALI (Selezione)
2021
Incarnazione
. Gallerie Le Minotaure e Alain Le Gaillard. Parigi. IT
In un altro verde
. Alliance Française. Nuova Delhi. IN ( A cura di: Achia Anzi )
2020
Prospettiva
. Su arty minute, mostra online durante la crisi sanitaria. Parigi. Fr (curatore: Doron Von Beider)
2018
Album di famiglia
. curatori: Leor Grady, Orit Mor, Barbara Wolffer, The Lobby, Tel Aviv
Yosef Joseph Dadoune, Radici. Testo: Raphaël Sigal. Galleria Éva vautier, Nizza
2017
Solchi. curatore : Isabelle Bourgeois, Espace Richaud, Versailles
2016
Elogio della sequenza
. curatori: Leor Grady, Orit Mor, The Lobby Art Space, Tel Aviv
<< Per chi sono questi serpenti che sibilano sulle vostre teste>>, curatore: Isabelle Bourgeois, Museo Beit Uri e Rami Nehostan, Kibbutz Ashdod Yaakov Meuhad, Israele
2015
Note di confine, Yosef Joseph Dadoune e Eyal Assulin, curatore: Ziva Yalin, galleria Be’eri, Kibbutz Be’eri, Israele
Joseph Dadoune, curatore : Isabelle Bourgeois, artista ospite PAREIDOLIE, Salon international du dessin contemporain, Marsiglia
2014
Le Kiosque Noir, spazio d’arte le Moulin, La Valette, Francia
Le Musee Noir, Galleria Eva Vautier, Nizza, Francia
2012
Ofakim, (curatore: Eyal Assulin), Scuola d’arte del Sapir College, Sderot, Israele
Ofakim, (Curatore: Drorit Gur Arie), La Bulle, Istituto Francese, Tel-Aviv, Israele
Ofaqim, (curatore: Drorit Gur Arie) Museo di Petach Tikva, Petach Tikva, Israele
2008
3 film di Joseph Dadoune (Prima monografia), Tel Aviv Cinematheque, Tel Aviv, Israele
2007
Joseph Dadoune A Cinematic Trilogy, (monografia) (curatore: Drorit Gur Arie) Museo Petach Tikva, Petach Tikva, Israele
Amore purificante, curatore: Dr. Sania Papa, Track7artsLaboratorium, Atene, Grecia
Project Room #1: “Universes”, Galerie Martine Aboucaya, Parigi, Francia
2006
Denti da latte, Museo Janco Dada, Ein Hod, Israele
Chanti, Spazio sperimentale, Centro d’arte contemporanea Le Plateau / FRAC Ile de France, Parigi, Francia
2005
Immagini dal film Universes, EspaceCulture, in associazione con il6° festival del cinema israeliano, Marsiglia, Francia
2004
Universes, Galleria Joël Scholtès, Nizza, Francia
Universi, Galleria Alon Segev, Tel Aviv, Israele
Universes, la casa degli artisti, Gerusalemme, Israele
2002
Club limitato, Galleria Joël Scholtès, Nizza, Francia.
2001
La cella frigorifera, Istituto Francese, Tel-Aviv, Israele
Benvenuti al Club, Galleria Alon Segev, Tel Aviv, Israele
La Viande Autrement / L’autre Substance – Mode d’emploi… Passage de Retz, Parigi, Francia
2000
Le Cabinet / Temple, Galleria Eric Dupont, Parigi, Francia
1999
Prophylaxis Production, Galerie du Tableau, Marsiglia, Francia
Le Réduit, osservazione / concentrazione – L’Organo, emissione / ricezione, Espace d’art Contemporain Le Faubourg, Strasburgo, Francia
1996
Les Valises Itinérantes, Galleria Le Chanjour, Nizza, Francia
Mostre di gruppo ( Selezione ) :
2022:
E anche Blooms. Galleria Geula. Gerusalemme. IL (Curatore: Elhai Salomon)
OnBalance. La casa di Wegrzyn. Londra. Regno Unito (curatori: Ilana Wegrzyn, Keren Bar-Gil, Podrojski Sharon)
L’anelito di essere lungo. Festival delle Belle Arti di Ras Al Khaimah. Ras Al Khaimah. EAU (curatore: Sharon Toval)
Tra i due
. Spazio culturale Mémoire de l’Avenir (curatori: Doron Polak, Henie Westbrook, Margalit Berriet, Marie-Cécile Berdaguer)
2021
Oggetto # 1. La lobby. Tel Aviv. IL (curatore: Orit Mor)
Sul tavolo. Galleria d’arte comunale. Giv’atayim. IL (curatori: Doron Polak, Rafael Barbibaï)
Paréidolie, mostra internazionale di disegno contemporaneo, Galerie Éva Vautier, Marsiglia, FR
Disorientamento FRAC Normandie-Rouen, Jardin des plantes de Rouen – Pavillon 17e. FR (curatore: Véronique Souben)
Trasmissione. Galleria Joyce yahouda, Montreal, CA (curatore: Drorit Gur Arie)
Spazio aereo. Galleria d’arte comunale, Ramat Hasharon, IL (curatore: Ravit Harari)
Disturbo della comunicazione. Galleria Seminar kibbutzim, Tel aviv, IL (curatore: Drorit Gur Arie)
2020
Trasmissione”.
. APT, Londra, Regno Unito (curatore Drorit Gur Arie)
Fuori dalla scatola 2
. Old Jaffa, Jaffa, Il (curatori: Liav Mizrahi & Yael Rozin)
1 metro di distanza
Galleria Éva Vautier, Nizza, FR
Costruzioni
. MUNTREF, El Museo de la Universidad Nacional de Tres de Febrero Buenos Aires, AR (curatori: Diana Wechsler & Benedetta Casini)
Vividus
. Museo d’arte di Petach Tikva, IL (curatore: Bar Yerushalmi)
2019
Con piacere #2. Galleria Éva Vautier, Nizza, FR
Anima nuda: Chaïm Soutine
. Museo di Ein Harod, Kibbutz Ein Harold, IL (curatori: Yaniv Shapira, Surya Sadekova, Batsheva Goldman-Ida)
Hshuma
. Museo e Centro d’Arte Contemporanea, Bellinzona, CH (curatore Sharon Toval)
Fiera della stampa Teder, Teder, Tel Aviv, IL (curatore: Michael Liani)
Alberi genealogici, FRAC Normandie Rouen, Giardino botanico di Rouen, FR Rouen, FR (curatrice Véronique Souben)
Rivelazione
. Galleria ANNE+, Parigi, FR
Jacqueline Kahanoff: Il Levante come parabola
. Museo MUSA, Tel aviv, IL (curatore: Sara Turel)
2018
LA TERRA DELLA PROMESSA. curatore: Tamás Don. MODEM Centro d’arte moderna e contemporanea, Debrecen, Ungheria
Make Up, curatori: Drorit Gur Arie & Tal Schwartz, Galleria Labirynt, Lublino, Polonia
FROTTEMENT, 10a edizione di Arts Éphémères, a cura di: Isabelle Bourgeois & Martine Robin, Parc et Salons de Maison Blanche, Marsiglia
TO THE END OF LAND, a cura di: Drorit Gur Arie & Or Tshuva. Galleria nazionale d’arte moderna di Nuova Delhi, India
RESONANCE, FRAC Normandie Rouen, Musée des Beaux-Arts de Rouen, Rouen, Francia
2017
Stampe blues II, modelli, curatore: Orit Mor. Lo spazio artistico Lobby, Tel Aviv
Inconfort moderne, curatore : Annie Aguettaz / Imagespassages, La Fondation, Salomon, Annecy, Francia
Ti amo Ronit Elkabetz, curatore: Yaara Keydar. Direttore artistico: Shlomi Elkabetz, Museo del design, Holon, Israele
To and Fro, curatore: dott. Batsheva Goldman-Ida. La Biennale di Gerusalemme, Istituto Van Leer di Gerusalemme, Gerusalemme
Materiali per la riflessione Selezione dalla collezione del Museo. Curatori: Dalia Manor & Nirit Dahan. Museo del Negev, Beer Sheva, Israele
2016
D’UNE MEDITERRANEE, L’AUTRE, curatori italiani : Francesco Bonami & Emanuela Mazzonis, curatori francesi: Pascal Neveux & Ricardo Vazquez, Hôtel des Arts, Toulon
À L’HEURE DU DESSIN 4e TEMPS, curatore: Martine Robin. Chateau de Serviers, Marsiglia
FUNDAMENTAL, a cura di: Drorit Gur Arie. 5a Biennale delle Mediazioni. Poznań, Polonia
Post-postmodernismo ≠ Utopia, “Extremely Loud and Incredibly Close”. Curatori: Svetlana Reingold. Museo d’arte di Haifa, Haifa, Israele
Alchimia delle parole: Abraham Abulafia, Dada, Lettrismo, a cura di: Bat Sheva Ida Goldman. Museo d’arte di Tel Aviv, Tel Aviv
STRATA, curatore: Drorit Gur Arie. Galleria CIRCLE1, Berlino
Alt- Neu, curatore: Nogah Davidson. Galleria Rosenbach Contemporary, Gerusalemme
2015
Imago Mundi – Mappa dell’arte nuova. Collezione Luciano Benetton, curatore: Naomi Aviv. Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Bibliologia: il libro come corpo, curatori: Drorit Gur Arie & Raphael Sigal. Museo di Petach Tikva, Petach Tikva, Israele
Stains And Stampings”, identità mizrahi e palestinese nell’arte visiva in Israele, a cura di: Shula Keshet e Farid Abu-Shakr. Galleria Sister, Tel-Aviv, e alla Galleria d’Arte del Quartiere Latino, Nazareth.
“Espressioni mediterranee. Dalla poesia all’impegno”, Hôtel des Arts, Tolone, Francia
Ricorrenza: rituali, luoghi e storia, (curatore: Drorit Gur Arie) Centro comunale d’arte di Nicosia e Fondazione Pierides, Nicosia, Cipro.
Un anno di luce, Galleria Eva Vautier, Nizza, Francia
Note di confine, Eyal Assulin e Yosef Joseph Dadoune, (curatore: Ziva Yalin) Galleria Be’eri, Kibbutz Be’eri, Israele
2014
Inhabiting the World, ( Curatore : Olivier Kaeppelin ), Busan Biennale 2014, Busan, Corea ( Repubblica di )
Proiettare l’arte – Curatore: Sophia Dekel-Caspi, Museo Ilana Goor, Jaffa, Israele
Mazal U’braha, Mito e superstizione nell’arte israeliana contemporanea, (Curatore: Carmit Blumensohn), Beit Hatfutsot, Tel Aviv, Israele
Rovine, (curatore: Nitsa Peri), City Lights, Aneba Parc, Modiin, Israele
I DISASTRI DELLA GUERRA, 1800-2014, ( Curatore : Laurence Bertrand Dorleac ) Museo del Louvre, Lens, Francia
Until you get out of my voice, ( a cura di: Yuval Beaton & Roni Cohen-Binyamini), Museo d’arte di Ashdod, Israele
“Confluence: Israele”, ( Curatore: Shosh Dagan ), Art Center Sarasota, USA
Misura per misura, ( Curatori: Drorit Gur Arie & Hila Cohen-Schneiderman ), Museo di Petach Tikva, Petach Tikva, Israele
Confronto” (Curatore: Marie Shek), Galerie Le Minotaure & Galerie Alain Le Gaillard, Parigi, Francia
2013
Mostra di scaffali 21/12″, ( Di : Audrey Illouz, Nathalie Brevet & Hughes Rochette ) La Ruche, Parigi, Francia
No Place ( Curatore: Jonathan Touitou ) Galleria BAAD Reservoir, Accademia Bezalel di Arti e Design, Tel Aviv, Isarel
“Parigi – Tel Aviv, una storia in bianco e nero”, (curatore: Marie Shek), The Salon Art+Design, New York, USA.
SESSO, UMORE E ASSURDO – Testo: Bernard Marcadé Scenografia: Mathieu Mercier, GALERIE LE MINAUTORE, FIAC 2013, Parigi
Tesoro, ho riordinato la collezione – Collezione Philippe Cohen ( Curatore : Ami Barak ) Passage de Retz, Parigi
CroSSing SpaCe “Hotel de inmigrantes”, Kunsthalle Faust, Hannover, Germania
SCHWereloS, (co-curato da Drorit Gur Arie & harro Schmidt), Kunsthalle Faust, Hannover, Germania
The Compromised Land: Recent Photography and Video from Israel, (co-curato da Helaine Posner, curatore ospite Lilly Wei), Neuberger Museum of Art, NYC, USA
Black Point, (curatori Shula Keshet & Yoram Blumenkrantz), evento Black Night, casa Achoti (Sister), Tel Aviv
Rise Be’er, programma per curatori MA (Stav Bar On & Stav Tehodor) Università Ben Gourion, Habeer, centro d’arte e media visivi, Beer Sheva, Israele
MOMENTUM Parigi – Tel Aviv – Parigi, (curatore Marie Shek), Galleria Minotaure, Tel Aviv, Israele
En Route, ( Curatore : November Wanderin ), Galleria Ermanno Tedeschi, Tel Aviv, Israele
L’apparenza delle immagini ( Curatore: Audrey Illouz ) , Fondation Ricard, Parigi, Francia
Correttezza lirica ( Curatore: Micha Kirshner ) Accademia di design e istruzione Wizo Haifa, Haifa, Israele
2012
Great Wide Open: New and Old in the Collection, (Curatore: Amitai Mendelsohn), The Israel Museum, Gerusalemme, Israele
The Unknown, (Curatore: Drorit Gur Arie), Mediations Biennale, Poznan, Polonia
Frontiere/Territori, ( Curatore : Maud Calmé e Luc Texier ), ArtCourtVideo, Palais de l’Achevêché, Arles, Francia
Black Box, (Curatore: Rami Maymon), #2 International Photography Festival, Jaffa Port, Israele
Faglie tettoniche, ( Curatore: Drorit Gur Arie ), Beit Mani (Casa Mani), Tel Aviv, Israele
Terra Mediterranea – In Crisis, (a cura di Yiannis Toumazis) Centro Comunale d’Arte di Nicosia, Nicosia, Cipro
In memoria di Boaz Tal ( Curatore: Dr Sorin Heller ), La casa degli artisti, Tel Aviv, Israele
ICI/PARIS – Curatore Marie Shek, Galerie Michel Rein, Parigi, Francia
Le désir de Paris, (curatore: Svetlana Reingold), Museo Mané Katz – Haifa, Israele
Influenza Baad, Galleria BAAD Reservoir, Accademia Bezalel di Arti e Design, Tel Aviv, Isarel
Mostra Armory, Galleria Vivian Horan, NYC, USA
Opere su carta, Galleria Vivian Horan, NYC, USA
“Israele dall’interno e dall’esterno”, ( Curatori: Rinat Harel, Holland Dieringer e Stuart Steck ) Good Question Gallery, New Jersey, USA
2011
inSALAAM inSHALLOM ( Curatore : Ayelet Bitan Shlonsky & Claudette Zorea ), Beit H’air – Museo della Cultura Urbana, Tel Aviv, Israele
Sito specifico (curatore: Carmit Blumensohn) Dipartimento di Letteratura, Lingua e Arti della Open University, Raanana, Israele
correttezza lirica ( Curatore : Katharina Mayer ), August-Pieper-Haus Bischöfliche Akademie, Aachen, Germania
Spirito del Sud – Aspetti del Negev nell’arte israeliana contemporanea (curatrice Dalia Manor) Galleria d’arte dell’Università Genia Schreiber, Università di Tel Aviv, Tel Aviv, Israele
AD – DRESS: Thoughs on Garments, (Curatore: Sophia Dekel-Caspi), Jerusalem Artists’ House, Gerusalemme, Israele
Southern Spirit, Aspetti del Negev nell’arte israeliana contemporanea (curatore: Dr Dalia Manor), Negev Museum Beer Sheva, Beer Sheva, Israele
Casa, Memoria, Luogo: Negev, (curatore: Israel Rabinovitsh), Kay academic college, Beer Sheva, Israele
Lyrical Correctness, (curatore: Katharina Mayer), FiftyFifty Galerie, Dusseldorf, Germania
Schwarze Wielde Chaye, (Curatore: Liav Mizrahi), Zemac Contemporary Art, Tel Aviv
“Israele dall’interno e dall’esterno”, (curatori: Rinat Harel, Holland Dieringer e Stuart Steck) Galleria Rubin-Frankel, Boston University Hillel, Boston, USA
site specific, ( Curatore : Carmit Blumenson ), 10 Gallery, Bet Michal, Rehovot, Israele
2010
Far away, Right here, ( Un progetto di: Fabio Morais & Marilá Dardot ), 29a Biennale di San Paolo, San Paolo
L’Occidente esotico, ( Curatore : Dor Guez ) Centro Culturale Ebraico, parallelamente alla Biennale di San Paolo, San Paolo
Fresh Paint 3, Inga Gallery of Contemporary Art, Tel Aviv, Israele.
Il “Vecchio”: David Ben-Gurion e la sua eredità nello specchio dell’arte israeliana, (Curatore Prof. Haim Maor), Università Ben-Gurion del Negev, Israele
In Detail: From the Collections of Arnie Druck (Curatore: Yeala Hazut), Museo d’Arte di Haifa, Haifa, Israele
2009
I vincitori del 2008 Il Ministero della Cultura e dello Sport, Premi d’arte e di design, (curatore: Galia Bar Or) Museo d’arte, Ein Harod, Israele.
Consolation ( Hosting by : David Adika ) Galleria d’arte contemporanea Inga, Tel Aviv, Israele.
Forbidden Juctions, (curatore: Dor Guez) Centro israeliano per l’arte digitale, Holon, Israele.
2008
Silencio, ( Curatore : Audrey Illouz ) Galleria Vermelho, San Paolo, Brasile
Locale, 10 Mostre. ( Curatore : Shelly Cohen ) Galleria della Casa dell’Architetto, Jaffa, Israele
Sehnsucht (Aspirazione), (Curatore: Dr. Georges Armaos), Light & Sie Gallery, Dallas, USA
2007
Of Ar, The architcture worker, Curatore: Shelly Cohen, Architetto & Dr. Shani Bar-On, Galleria della casa Achitect, Jaffa, Israele
“Attraversamenti” Centro comunale d’arte di Nicosia, Fondazione Pierides, Nicosia, Cipro
2006
In Between Places: New Art from Israel (curatore: Kari Conte),Galleria Vivian Horan, New York, Stati Uniti
Nuovi territori (curatore: Michel Dewilde) Sala di Bruges, Belgio
2005
Ebrei arabi e arabi (curatori – Shula Keshet e Zahad Harsh, kufur-kassem), Israele
Campo d’azione Border Lines KODRA 2005. Curatore: Sania Papa, Kalamaria, Salonicco, Grecia.
Fotografi israeliani che fotografano se stessi fotografando, (curatore: Prof Mordechai Omer) – Galleria d’Arte dell’Università Genia Schreiber – Università di Tel Aviv Ramat Aviv, Tel Aviv, Israele
2004
“Non mi sembra che tu abbia fame…”. (curatori: Michal Shamir & Orly Welkovsky), Galleria Limbus, Tel Aviv, Israele
In memoria di Dan Zakhem, Rifugio 209, Tel Aviv, Francia
2003
Oggetti israeliani / una questione di tempo (curatore: Tsofia Dekel), Museo nazionale israeliano di scienza, pianificazione e tecnologia, Centro Daniel & Matilde Recanati, Haifa, Israele
2002
Arte e cibo (curatore: Hagite Elon), Museo d’Israele, Gerusalemme
Giocattoli d’artista, Galleria Joël Scholtès, Nizza
Clinica, Galleria Rosenfeld, Tel Aviv, Francia
2001
L’equatore freddo, Galleria Daniel Azoulay, Miami, Stati Uniti
Jolie attaque pour perdre, La Station, Espace des arts, Colomiers, Francia
2000
Caleidoscopio, Mediarama Logoscope, Monaco
Lucy sweetie darling, collezione Roselyne & Patrick Michaud, La Station, Galerie du Château, Nizza, Francia
Hotel Pioneer, Triangle France, la Friche la belle de mai, Marsiglia, Francia
SCHERMAGGI ( Selezione ) :
2014
Il Gigante, (Curatore: Eitan Buganim), Studio degli artisti Tel Aviv, Tel Aviv Israele
2012
inSALAAM inSHALLOM ( Curatore : Ayelet Bitan Shlonsky & Claudette Zorea ), Beit H’air – Museo della Cultura Urbana, Tel Aviv, Israele
2010
Others2Specify ( A cura di : SpecifyOthers ) White Box, NYC
2007
Fiac cinema (curatore ospite: d.c.a / Centre Photographique d’Ile-de-France) Palais de Tokyo, Parigi
Museo del Cinema di Dusseldorf, Dusseldorf
2006
Filmés au Louvre, (Curatore: Marie-Laure Bernadac) Museo del Louvre, Parigi, Francia
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Strasburgo, Francia, nell’ambito del progetto Apollonia “Artisti di qua e di là, una dinamica per i territori”.
CROSSINGS una visione contemporanea, Forte Sant’Angelo, Birgu, Malta
2005
Museo d’arte moderna e contemporanea, Nizza, Francia
Le miroir, Teatro dei musei di Marsiglia, Francia
FORMAZIONI
2012
Ecole supérieure des Beaux Arts, Tolone, Francia
2011
Programma di sovvenzioni Artis, Artis, NYC, USA
2008
Premio per giovani artisti, Ministero israeliano della Scienza, della Cultura e dello Sport, Israele
Premio dell’artista, South Film Festival, Sderot, Israele
2004
Associazione europea per la cultura ebraica, Parigi, Francia
2003
Sovvenzione per la creazione, Fondazione francese per l’ebraismo, Parigi, Francia
2001
Alliance Israélite Universelle, Parigi, Francia
FESTEGGIAMENTI
2010
Festival del cinema del Sud, Sderot, Israele
2009
Rifugio cittadino, Collegio accademico Sapir, Sderot, Israele
Displacement, ( Curatore : Irena Gordon ) MusraraMix#9 Festival Internazionale di Arte, Cultura e Società, Musrara, Gerusalemme
2008
Festival del cinema del Sud, Sderot, Israele
2005
Focus sulla cinematografia israeliana, Marsiglia(6a edizione)
5° Festival del cinema israeliano, Parigi
RESIDENZE
2014
Residenza Schir, Berlino, Germania
2012
Villa Tamaris, La Seyne sur Mer, Francia
2011
Studio Artist Pension Trust, Brooklyn, USA
2007
Mishkan Amanim, Herzlia. Israele
Gast Atelier Stadt Dusseldorf, Kunstler Hous, Dusseldorf, Germania
2006
Laboratorio di produzione, Centre Photographique d’Ile-de-France (Centro d’arte contemporanea per la fotografia), Pontault-Combault, Francia
Cité internationale des arts, Parigi
2005
Apollonia Strasburgo & ArtBOX Grecia. (curatore: Sania Papa. Kalamaria, Salonicco, Grecia
200ִִ4-5
Cité internationale des arts, Parigi, Francia
2000
Triangle France, Marsiglia, Francia
PROGETTI DI CONSERVAZIONE
2006
Amit Berlovitz (Me, Them…) Female Photographic Relationship, Editore: Raw Art Gallery, Tel Aviv, Israele (catalogo)
2004-2005
Presto! Vite ! du Noir… Atelier 8422, Cité Internationale des Arts, Parigi, Francia
2002
Clinic, Galleria Rosenfeld, Tel Aviv, Israele (catalogo).