Gerald Panighi
Il lavoro di Gérald è un’associazione interdipendente tra un’immagine accuratamente trascurata con un forte riferimento e un testo tratto da situazioni quotidiane. La discrepanza tra le due cose provoca una risata o un sorriso. L’umorismo di Gérald è spesso brusco, a volte cupo, e sottolinea la nostra umanità e le nostre imperfezioni, riflettendo sul nostro pensiero attraverso il prisma della sua visione. Oltre alle sue nuove opere originali, presenterà due lavori creati insieme all’artista Caroline Rivalan, diplomata a Villa Arson, e un’edizione limitata appositamente realizzata per l’occasione. Il suo ospite, Philippe Jusforgues, eccelle nell’arte di accogliere le stranezze ed è nel mondo del collage e della fotografia che ci porta.
“Naturalmente, quando ho visto per la prima volta le piccole vignette di Gerald Panighi invadere un’intera parete con una certa disinvoltura, come se non fossero altro che banali post-it, i miei occhi hanno vagato verso questa vertiginosa atomizzazione. C’è molto da vedere e da leggere nell’opera di Gerald. Immediatamente, ma è certamente un po’ sciocco, mi sono detto che deve essersi abbuffato di Strange come molti ragazzi della sua generazione e magari è incappato in numeri traumatici di “Detective” in cui i colpi, nonostante l’iperespressività degli individui disegnati da Angelo Di Marco, non generano solo onomatopee. In questo lontano periodo della sua vita, forse rimase anche piuttosto perplesso di fronte a “Ceci n’est pas une pipe” di Magritte, un’antitutologia così seducente, in fondo… Se la rappresentazione non è il reale, la dissociazione coniugata sulla modalità cara ai surrealisti possiede un fascino ancora più astruso. Nulla è più enigmaticamente ammaliante di questa presunta disfunzione dell’immagine. La si apprezzava nell’opera di Magritte come la si venerava negli anni Ottanta, nel mondo più banale delle illustrazioni di Glenn Baxter… L’assurdo è la risposta occlusiva a tutte le speculazioni irrisorie ed è proprio questo che riesce a essere deliziosamente godibile senza mai trasudare la minima pretenziosità nelle creazioni di Gérald Panighi”.
Michèle Goarant, 2011
Inglese :
Il lavoro di Gérald è un’associazione interdipendente tra un’immagine accuratamente trascurata con un riferimento potente e un testo tratto da situazioni di vita quotidiana.
Lo scarto tra le due cose scatena una risata o un sorriso. L’umorismo di Gérald è spesso brusco, a volte cupo, e sottolinea la nostra umanità e le nostre imperfezioni, rimandandoci al nostro riflesso attraverso il prisma della sua visione. Oltre alle sue nuove opere originali, presenterà due lavori realizzati in collaborazione con Caroline Rivalan, laureata a Villa Arson, e un’edizione limitata realizzata appositamente per l’occasione.
Il suo ospite, Philippe Jusforgues, eccelle nell’arte di accogliere la stranezza, ci conduce nel mondo del collage e della fotografia.
“Vedendo per la prima volta le opere di Gerald Panighi, evidentemente il mio sguardo si è soffermato sulla stupefacente esplosione di lavori che invadono con disinvoltura un’intera parete come se fossero dei comuni post-it. C’è molto da vedere e da leggere nel lavoro di Gerald. Può sembrare una sciocchezza, ma mi sono subito detto che deve aver mangiato un sacco di Strange come molti ragazzi della sua generazione e forse anche letto allarmanti numeri di “Detective” nella sua infanzia – dove i pugni, nonostante l’iperespressività degli individui disegnati da Angelo Di Marco, non sono solo onomatopeici. In questi primi tempi della sua vita, potrebbe anche essere rimasto perplesso di fronte a “Questa non è una pipa” di Magritte, un’attraente anti-tautologia dopo tutto…
Se la rappresentazione non è reale, la dissociazione combinata del processo cara ai surrealisti ha un fascino più astruso. Niente è più enigmaticamente accattivante della presunta disfunzione dell’immagine. Ne abbiamo goduto con Magritte come lo abbiamo venerato negli anni ’80, nel mondo banale delle illustrazioni di Glenn Baxter… L’assurdo è la risposta a tutte le speculazioni occlusive e ridicole ed è proprio questo che riesce a essere deliziosamente godibile (senza la minima pretesa) nell’opera di Gerald Panighi.
Michèle Goarant, 2011
Gérald Panighi
Nato il 01-11-1974, a Mentone
Vive e lavora a Nizza
MOSTRE PERSONALI
2020
L‘odore è la principale preoccupazione del cane, Galleria Eva Vautier, Nizza
2019
Beveva di nascosto ma tutti lo sapevano, con Baptiste César, Galerie incognito, Parigi
2018
Mostra del laboratorio César, invito BEN, Nizza
Non so come faccia a vivere con se stesso, Galerie vingt-cinq capucins, Lione
Du bazar des mots et des images, Librairie ” aux bons livres “, Nizza
2017
Lavita è una barba finta che di tanto in tantosi stacca,
Villa Caméline, Nizza
2014
E l’altro che pensa di essere un genio quando invece sono io
con Caroline Rivalan, galleria Incognito, Parigi
Eponimo
con Frédéric Nakache, L’Arteppes-espace d’art contemporain, Annecy
Gérald Panighi “disegni
Galleria L’entrepôt, Monaco
2013
Sono stati tutti reincarnati
Galleria Eva Vautier, Nizza
Due vecchietti litigano per una storia di torrone
Boutique Agnès b, visitatori serali, BOTOXS, Nizza
2011
Disegni (con Junko Yamasaki) presso Lola Gassin, Nizza
Due persone nervose in un locale notturno, Galerie Espace à débattre, Nizza
E l’altro che si crede un genio quando sono io, Galerie Incognito, Parigi
Sono vittima di una moltitudine di malintesi, Galerie Martagon, Malaucène
2007
E l’altro che si crede un genio quando sono io, Galerie Incognito, Monaco
2006
Gérald Panighi “Dessins”, Galerie Baumet-Sultana, Parigi
Galerie de l’UQAM, a cura di Louises Dery, Montreal, Quebec
MOSTRE COLLETTIVE
2019
A Ian curtis piace questo posto, una proposta di Julien Griffaud e Quentin Spohn, Villa Cameline, Nizza
La vita è un film, curatela BEN, le 109, Nizza
Avec Plaisir / 1, Galleria Eva Vautier, Nizza
Projektraum Ventilator Katzbachstr / 2, curatore Axel Pahlavi, Berlino
Drawing now, la fiera del disegno contemporaneo, galleria Eva Vautier, Le carreau du temple, Parigi
Narrazioni, il luogo multiplo, Montpellier
2018
Drawing now, la fiera del disegno contemporaneo, galleria Eva Vautier, Le carreau du temple, Parigi
Précipité, Chaussée de Jette Workshop, Galerie Ceysson & Bénétière invita Gérald Panighi, con l’assistenza della Galleria Eva Vautier, Bruxelles
2017
Une collection #4, mostra di opere d’arte in una villa privata (su invito di Marie-France Frasca, in collaborazione con la galleria Eva Vautier), Villa Riviera Cottage, Nizza
Projektraum Ventilator Katzbachstr / 1, ufficio Axel Pahlavi, Berlino
Gabinetto utopico, Villa Cameline, Nizza
Voyage immobile, Caisse d’épargne, Nizza
Mostrami la strada, Hotel Windsor, Nizza
Le monde à l’envers, Galerie La mauvaise réputation, Bordeaux
Le lieu multiple, Montpellier/Sète
2017
Le monde à l’envers, Galerie La mauvaise réputation, Bordeaux
Le lieu multiple, Montpellier/Sète
2016
Palazzo ideale di strani ego, Château de Hauterives, a cura di Ben
Impressioni di laboratorio, Château Grimaldi du Haut-de-Cagnes
UMAM, Palazzo d’Europa, Mentone
Un festival VRRRR, Tolone
Supervues, Hotêl Burrhus, Vaison la Romaine
2015
Tribù, Galleria Eva Vautier, Nizza
Il Piccolo Festival, Bonson
Statistiche terrificanti Galleria Eva Vautier, Nizza
Parole… Parole… Parole…, Galleria Helenbeck, Nizza
Un printemps à Anvers, Galerie l’entrepôt, Monaco
Un anno di luce, Galleria Eva Vautier, Nizza
2014
Dove inizia il futuro? Collezione MAMAC, Galerie des Ponchettes, Nizza
Cadavre exquis à la plage, Projektraum Ventilator, Berlino, Germania
Scrivo dunque sono, Ben, la stazione e gli ospiti, il Garage, Brive
Grandi speranze, il luogo delle ipotesi, Parigi
2013
Arte su carta +1, salon du dessin contemporain, hotel bianco by ibis styles, Bruxelles
E-motion (collezione Bernard Massini), Fondation Maeght, Saint-Paul de Vence*.
Affordable Art Fair, Fiera d’arte di Bruxelles, Galleria Laureen Thomas
10 anni di cattiva reputazione, galleria Espace à vendre, Nizza
Drawing Now, fiera del disegno contemporaneo, Galerie Kahn, Parigi*.
Disegnami una pecora, Istituto Francese, Nouakchott, Mauritania.
Un phénomène de Bibliothèque, galleria Immanence, Parigi
Bonjour monsieur Matisse, Museo d’arte moderna e contemporanea di Nizza*.
2012
Be Another, galleria espace à débattre, Nizza
Essere se stessi, galleria espace à débattre, Nizza
Impressioni d’atelier, Galerie Maud Barral, Nizza
Sunshine & Precipitation, The Station & Catalyst arts, Belfast, Irlanda
Échappé belle, Galerie l’Entrepôt, Monaco
Les primitifs d’en face, Casa abbandonata, Villa Cameline, Nizza
Bête et méchant, Galerie The Window, Parigi
Originariamente Nizza, Galleria Marlborough, Monaco
La linea, Galerie le cabinet, Parigi
2011
Macumba night club di ryhmänäytelly, mostra collettiva di 65 artisti, Nizza
Vitrine-Galerie Palais de la Scala, Monaco
Ici Nice, i macelli, sito 109, Nizza
2010
One more reality, Careof, a cura di Documents d’artistes, Milano, Italia
Il dramma di Mayerling, Galerie metropolis, Parigi
The Line, Spazio galleria in vendita, Nizza
The Patriot, Spazio galleria in vendita, Nizza
Tutto è chiaro e scuro allo stesso tempo, Château-musée Grimaldi, Cagnes-sur-mer
Dalla traccia alla macchia, Galleria Martagon, Malaucène
2009
Fumetto, Centro d’arte, Museo di Sérignan
La vetrina di Brolly ospita 5 stranieri, a cura di BEN, Galerie jean Brolly, Parigi
Hypothètiques, a cura di Catherine Macchi, Galerie Soardi, Nizza
Ritorno al disegno, Galerie “Le Cabinet” Parigi
2008
Niça l’occitana a perpinyà la catalane, Fluxus, La Station I altres dal 1968 al 2008, A cent mètres du centre du monde, centre d’art contemporain, Perpignan
Opere su carta, Galerie Baumet-Sultana, Parigi
2007
Mostra, Espace Pierre Cardin, Parigi
Tank Loft, centro d’arte contemporanea di Chongqing, Cina
Siete ben adattati alla vita moderna? Galleria Norbert Pastor, Nizza
“Spero che indoviniate il mio nome”, La maison, Galerie singulière, Nizza
Rallentare, La cour des miracles, Vallauris
Disegni, mostra collettiva degli artisti della Galleria, Galerie Baumet-Sultana, Parigi
Scultura, Quenza, Corsica
Gabinetto democratico, Villa Cameline, Nizza
2006
Disegni, Galerie Catherine Issert, Saint-Paul-de-Vence
Mostra, Fiera d’arte contemporanea, Espace Pierre Cardin, Parigi
Gabinetto nevrotico, Villa Cameline, Nizza
2005
Vinile, Villa Cameline, Nizza
Gabinetto erotico, Villa Cameline, Nizza
Dormire dalla testa ai piedi con uno sconosciuto, La Station, Friche Belle de mai, Marsiglia
La réserve, Galerie des Ponchettes, Nizza
2004
Atelier Spada, Nizza
3a Repubblica, La Colle-sur-loup
L’amerique #4, le désappartement, Nizza
Errer la nuit, visita pubblica di spazi privati, Nizza
Municipio #3, l’unappartement, Nizza
Le désappartement #2, le désappartement, Nizza
2003
Lee 3 Tau Ceti Central Armory Show, curatore Stéphane Magnin, Villa Arson, Nizza
2002
Peaux d’Ane (2), Galleria SOARDI, Nizza
Camera 09, su proposta di C.Familliari, Villa Arson, Nizza
2001
Hotel Atlantic, Le Dany’s, Nizza
COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
MAMAC, Nizza, 2012
Médiathèque de Nice, 2007
Presenza in collezioni private
CATALOGHI COLLETTIVI
2012
L’arte contemporanea e la Costa Azzurra, edition de l’art, 2012
Sole e precipitazioni, edizione La Station, 2012
Échappé belle, pubblicato dalla Galerie l’Entrepôt, 2012
Originariamente Nizza, edizione Galleria Malborough, 2012
2011
Ici Nice, edizione Bernard Chauveau, Parigi, 2011
2008
28 studi di artisti nella città di Nizza – Halle Spada, edito dalla città di Nizza, 2008
2007
Show Off, Espace Pierre Cardin, coedizione Show Off e Monografix Éditions, 2007
2006
Show Off, Espace Pierre Cardin, coedizione Show Off e Monografix éditions, 2006
2005
La réserve, testo di Catherine Macchi, edito da Galerie des Ponchettes, Culture Nice, 2005
2004
Lee 3 tau ceti central armory show, edizione Villa Arson, Nizza 2004
ARTICOLI DI STAMPA E RIVISTE
2012
En Attendant, recensione, una collaborazione BOTOX[S] – La Strada, 2012
Stampa in studio, edizione South art, 2012
2011
KIOSK n°28 , edizione DEL’ART, 2011
Tutto bianco e scuro allo stesso tempo
Gérald Panighi “Et l’autre qui se prend pour un génie alors que c’est moi”, pubblicato da La bibliothèque fantastique, Parigi, 2011
CONFERENZA
2006
Galerie de L’UQAM, curatore Louise Dery, Montreal, Canada