Gregory Forstner, Quattro gambe buone, due gambe migliori
Gregory Forstner, Quattro gambe bene, due gambe meglio, 2021
Edizione 94 pagine
Pubblicata in occasione della mostra di Gregory Forstner “Four Legs Good, Twi Legs Better” per i Rencontres de l’Art Contemporain di Cahors
21,5 x 15,5 cm
—
Nato nel 1975, vive in Francia e lavora tra Stati Uniti, Francia e Germania.
Gregory Forstner è nato a Douala, in Camerun, da madre francese e padre austriaco. Interrompe gli studi secondari e decide di studiare all’Accademia di Arti Applicate di Vienna, in Austria, e poi a Villa Arson a Nizza. Ha poi lavorato a Nizza per diversi anni.
Nel 2008 ha vinto una borsa di studio del Ministero della Cultura francese per una residenza di un anno a New York. Si stabilì lì con la sua famiglia.
I soggetti dei suoi dipinti sono tratti dalla storia dell’arte, dalla cultura popolare e dalla sua mitologia personale.
“Prendendo in prestito i suoi soggetti dalle fonti iconografiche più diverse, le sue composizioni colpiscono immediatamente per il loro impatto visivo. Il suo universo, dove il riso non è mai lontano dallo spavento, dove si intersecano riferimenti ai grandi maestri del passato e prestiti da illustrazioni di ogni genere, ritrae un’umanità grottesca, preoccupata e crudele. Ma per farlo, l’artista utilizza i sotterfugi delle maschere, dei travestimenti e delle trasposizioni, e le scene più spaventose assumono spesso l’aspetto di feste, massacri, fiere o carnevali. Dipinte con pennellate larghe, con un ardore che a volte sconfina in una sorta di rabbia distruttiva, queste immagini sono comunque “bei pezzi di pittura”. Ed è in definitiva la maestria pittorica a colpire di più, tanto per l’abbaglio cromatico quanto per l’implacabile potenza del tocco. Potenza è, infatti, la parola che viene subito in mente per descrivere questi dipinti la cui forza espressiva rimane a lungo nella memoria.
Estratto dal comunicato stampa del Museo di Grenoble
Disponibile