“L’opera di Charlotte Pringuey Cessac è caratterizzata da un forte legame tra soggetto e mezzo”, Klaus Spiedel.

La questione del disegno nello spazio e nella materia è al centro della sua pratica proteiforme. Dai disegni murali a carboncino alle linee di memoria in vetro, fino alle vie di arrampicata in porcellana, Pringuey Cessac passa da un mezzo all’altro, da un materiale all’altro con l’intento di raccontare una storia. Mitologie personali e/o universali, materiali e protocolli sobri possono essere confrontati con un luogo, un evento attuale, tecniche ancestrali, tecnologie sperimentali, ecc.

Charlotte Pringuey Cessac gioca con la realtà e i suoi vincoli, per deviarli e portarli a una riflessione poetica ed estetica. Il suo lavoro si riferisce a dati concreti provenienti da siti, situazioni specifiche o scavi archeologici che cerca di inscrivere plasticamente in una storia della memoria, della traccia, della narrazione.